Cari Amici di S. Alberto,
cari Servi della Croce e di Maria Madre del mondo redento,
ci ritroviamo ormai a pochi giorni dalla festa patronale di S. Alberto che è occasione per riflettere su tutte le benedizioni che abbiamo ricevuto da Dio nel corso di quest’anno, per ringraziare il Signore della sua infinita misericordia, tante volte sperimentata nella nostra vita, per verificare il cammino spirituale compiuto.
Celebrare S. Alberto significa riappropriarsi del carisma che Dio gli ha donato, per attualizzarlo nella nostra vita e darne testimonianza nella Chiesa contemporanea.
S. Alberto fu un monaco cistercense che trascorse buona parte della sua vita sul monte Contessa, in un clima di silenzio e solitudine che gli permetteva un più profondo incontro con Dio e gli dava la possibilità di intercedere per il bene di tutta la Chiesa.
Questo suo ministero spirituale era riconosciuto ed apprezzato al suo tempo, dal momento che molti affrontavano il percorso accidentato che conduceva all’eremo per poterlo incontrare personalmente e chiedere la sua benedizione.
La sua presenza spirituale non ha mai lasciato questo luogo tanto amato, dove ha vissuto momenti di profondissima comunione mistica con Dio, ed anche dopo la sua morte, chi si recava all’Eremo poteva sperimentare una pace profonda ed una presenza del Signore di particolare intensità.
Questa eredità spirituale perdura fino ad oggi e nel tempo si è intensificata dal momento che l’Eremo ha visto una rifioritura spirituale, un maggior numero di persone che vi si recano nell’arco della giornata per pregare ed adorare il Signore presente nell’Eucaristia.
Quest’anno si stanno effettuando alcuni lavori di risistemazione del sagrato antistante il Santuario, per aiutare i fedeli, ancora prima di entrare in chiesa, di introdursi in un clima spirituale che favorisca l’incontro con Dio. Mi auguro che si possano, almeno parzialmente, concludere, entro il corrente anno.
Tutto ciò che si fa a S. Alberto, sul piano materiale, come su quello spirituale, obbedisce ad una logica di fede, è la risposta una illuminazione del Signore, tutto vuole essere esperienza di fede, di amore, di obbedienza.
Quest’anno nella settimana di preparazione spirituale alla celebrazione delle Festa patronale di S. Alberto, verrà approfondito il tema: il dono della fedeltà.
E stato scelto questo argomento per tre motivi:
1. perché si inserisce nel programma pastorale diocesano dedicato alla famiglia;
2. perché integra la riflessione sviluppata nei ritiri mensili del secondo sabato del mese dedicati quest’anno alla teologia ed al sacramento della riconciliazione;
3. perché tale tematica è alquanto trascurata nella riflessione teologica e pastorale.
Ricordo che le riflessioni che verranno quotidianamente proposte da Lunedì 6 al sabato 11, nel contesto della celebrazione Eucaristica, sono scaricabili dal sito www.eremosantalberto.it.
Imploro su tutti gli amici, collaboratori, benefattori, pellegrini abituali od occasionali, una copiosa benedizione divina per intercessione di Maria Santissima, madre del mondo redento e di S. Alberto.
P. Felice Traversa m.d.

Si segnala agli Amici di S. Alberto l’uscita del sussidio di P. Felice Traversa, Il dono della fedeltà, Edizioni La Rete, pag. 76, € 2,50.

Questo sussidio riporta in forma cartacea le riflessioni sviluppate nel corso della settimana di preparazione alla festa patronale di S. Alberto del corrente anno 2015.









Il libro può essere ordinato a:

EDIZIONI LA RETE ASSOCIAZIONE ORA ET LABORA
Via S. Alberto, 48 - 16154 Genova
Tel/Fax 010.6988929
E-mail: larete@edizionilarete.it

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